domenica 3 aprile 2011

Cronaca di una morte annunciata

La storia si svolge in un piccolo paese della costa Colombiana dove, Santiago Nasar, un giovane di buona famiglia araba, ha un tragico destino. Tutto il paese, tranne lui, sa che quella mattina sarebbe stato ucciso dai fratelli Vicario, eppure nessuno ha fatto niente per impedirlo o chi ci ha provato è stato ostacolato dalla terribile fatalità del destino.
Bayardo San Romàn, un uomo elegante e affascinante, che è giunto in paese l’anno precedente, decide di sposare Angela Vicario, figlia di una famiglia di ceto medio. Angela, prima delle nozze, viene accontentata e viziata in ogni suo desiderio, e anche la festa per il matrimonio è un evento in grande stile al quale partecipa pressappoco tutto il paese.
Dopo la festa Bayardo San Romàn porta la sua sposa alla bellissima villa per lei comprata dal vedovo del paese, ma la loro notte d’amore ha breve durata. Infatti, poco dopo, Bayardo si presenta dalla madre di Angela per ripudiare la sua sposa per non aver dimostrato la sua verginità. I fratelli di Angela, allora, attoniti alla notizia, le chiedono chi è stato e lei con voce calma dice un nome che vale come una condanna per il diretto interessato: Santiago Nasar.
A quel punto, i fratelli Vicario, per difendere l’onore della sorella e della famiglia, decidono di uccidere il colpevole del disonore provocato. Non nascondono a nessuno ciò che stanno per fare, anzi diffondono la notizia, forse cercando qualcuno che impedisca loro di commettere l’omicidio. Affilano i loro coltelli, poi attendono nel negozio di Clotilde Armenta l’arrivo di Santiago Nasar, dicendo esplicitamente a tutti che intendono ucciderlo, ma nessuno li prende pienamente sul serio. Santiago Nasar scopre dal padre della sua fidanzata cosa gli sta per accadere ma, mentre tornava a casa tra le urla della gente che gli dice di scappare, viene sorpreso dai gemelli Vicario che lo pugnalano ripetutamente davanti alla porta di casa sua. Dopo trenta anni dall’accaduto i due sposi si rincontrano e si intuisce che forse il nome di Santiago Nasar era stato detto solo per coprire qualcun altro.
 Il narratore della storia è interno, ma è solamente testimone della vicenda, e onnisciente poiché racconta la vicenda dopo aver chiesto informazioni a tutti i personaggi, per mezzo di flashback, e anche perché conosce già l'esito del racconto. La storia ha un ritmo narrativo piuttosto lento caratterizzato da pause descrittive, di penseri, azioni e sensazioni. I personaggi principali sono Santiago Nasar, ragazzo giovane e tranquillo, che vive con la madre nella grande casa costruita dal padre, Bayardo San Romàn,strano ed esageratamente ricco, Angela Vicario, figlia minore di quattro sorelle, nonchè la più bella e i fratelli Vicario, due gemelli, molto legati alla sorella e alla famiglia. Il personaggio che mi ha colpito di più è il protagonista, Santiago Nasar, poichè si dimostra una persona molto ingenua e allo stesso tempo ottimista, dopo la scoperta della sua uccisione. Questo romanzo mi è piaciuto soprattutto perchè è scritto in modo particolare e molto interessante. Già dalla prima riga conosciamo il finale della storia e proseguendo con la lettura si ricostruisce l’intera vicenda, sia dal punto di vista del protagonista che degli antagonisti. Secondo me è un libro singolare, poichè nonostante le sue 89 pagine, risulta complesso con l’intreccio di vari pensieri e emozioni.

Nessun commento:

Posta un commento